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CovidStat INFN

È un progetto realizzato dal Gruppo di Lavoro CovidStat INFN, la cui costituzione è stata promossa in seno all'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare con l’obiettivo di mettere a disposizione dell’Unità di Crisi Covid19 interna all’INFN una analisi statistica dei dati forniti quotidianamente dalla Protezione Civile sulla diffusione della pandemia in Italia. Tuttavia, si è ritenuto che gli strumenti sviluppati per questa analisi statistica possano essere di utilità anche per altre comunità scientifiche e, più in generale, possano essere di interesse pubblico.

L'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) è un Ente Pubblico governativo che si occupa di Ricerca, fondato nel 1951. È una delle eccellenze più prestigiose ed importanti italiane con compiti istituzionali quali: condurre, finanziare, coordinare la ricerca fondamentale nei campi della fisica nucleare, subnucleare ed astroparticellare.

La violenza sulle donne è un'emergenza globale che incide profondamente sulla vita di milioni di persone ogni anno. Questo fenomeno, che attraversa ogni confine geografico, culturale ed economico, si manifesta attraverso abusi fisici, psicologici, sessuali ed economici. È fondamentale prendere posizione contro questa ingiustizia per proteggere i diritti, la dignità e l'integrità di tutte le donne. Noi ci impegniamo a sensibilizzare e a promuovere azioni concrete per combattere e prevenire ogni forma di violenza di genere. Unisciti a noi per fare la differenza.

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locandina Iaia

Sono aperte le iscrizioni alla quinta edizione del concorso organizzato dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e dal Consiglio Nazionale delle Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali IRPPS, nell’ambito di GENERA – Gender Equality Network in the Europea Research Area.

Il concorso è rivolto a studenti e studentesse degli Istituti Secondari di II grado e richiede loro, lasciando massima libertà di espressione, di elaborare un video inedito della durata massima di 5 minuti su uno dei seguenti temi: “Donne e scienza, tra stereotipi e pregiudizi” oppure “Scienziate che cambiano il mondo” per le classi del biennio; “Pregiudizi di genere nell’innovazione” o “Genere, scienza e media” per quelle del triennio.

Per iscriversi al concorso sarà necessario compilare il form online entro il 31 gennaio 2025. Tutte le informazioni sono disponibili al sito https://genera.sites.lngs.infn.it/.

NA62

L’esperimento NA62 del CERN, ha osservato per la prima volta un processo rarissimo che è previsto nel Modello Standard con grandissima precisione: il decadimento . La misura è stata presentata lo scorso 24 settembre, nel corso di un seminario al CERN.

L’analisi effettuata da NA62 ha permesso di osservare per la prima volta in modo inequivocabile (nel gergo dei fisici “con significanza di 5 sigma”), un processo che avviene in meno di un caso su 10 miliardi di decadimenti della particella K+, e ha richiesto oltre dieci anni per la realizzazione dell’apparato sperimentale e la raccolta dati, tuttora in corso.

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Si terrà dal 23 al 25 settembre 2024, presso l'Accademia Pontaniana di Napoli, il meeting biennale internazionale Theories of the Fundamental Interactions.

Teorie delle Interazioni Fondamentali è un convegno biennale internazionale organizzato dalla comunità scientifica italiana che si occupa delle teorie più moderne delle interazioni fondamentali. Si parlerà degli aspetti perturbativi e non perturbativi delle teorie quantistiche di gauge, della (super)gravità, onde gravitazionali, teoria delle stringhe, teorie conformi, modelli integrabili ed olografia.

Il convegno è stato organizzato con il contributo dell’Università Federico II e dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.

Link al sito dell'evento:

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La dott.ssa Chiara de Vita, neolaureata magistrale in Fisica con una tesi dal titolo "Novel ion beams in hadrontherapy: focus on accelerated 4He ion-induced cancer cell death and DNA damage" ha vinto il premio come migliore presentazione poster nel corso del XXI Convegno Nazionale della Società Italiana per le Ricerche sulle radiazioni (SIRR), svoltosi a Pavia dal 14 al 16 ottobre 2024 (https://www.sirr2.it/sirr2024/).

Vittorio SilvestriniMEA

 

Ricordo di Vittorio Silvestrini di Giancarlo Barbarino

Vittorio Silvestrini è stato dapprima un insigne ricercatore (R3) dell’Istituto di Fisica Nucleare e successivamente dal 1972 è stato ordinario di Fisica Generale presso l'Università Federico II di Napoli, prima all’istituto di Fisica di via Tari e poi alla Facoltà di Ingegneria. Ha alle spalle una lunga e prestigiosa attività di ricerca in vari settori della Fisica, dalle particelle elementari all'energetica.

Dal 1968 agli anni 1980, il suo nome si lega alla realizzazione e alla sperimentazione con l’anello di accumulazione per elettroni e positroni “Adone” ai Laboratori Nazionali di Frascati. Questa macchina è stata un grande successo tecnologico italiano nel mondo, pensata dal prof. B. Touschek e realizzata dal prof. Ing. F. Amman coadiuvati da un eccellente gruppo della Divisione Macchine dei Laboratori di Frascati. Sulla macchina furono installati esperimenti di prima e seconda generazione che misero in evidenza per la prima volta la produzione multiadronica originata dal decadimento delle famiglie dei mesoni vettori ρ ω, φ e successivi di maggior energia.

Vittorio Silvestrini guida due esperimenti nelle due generazioni successive di apparati sperimentali. Il primo, denominato “Bosone” usa per la prima volta camere a scintilla magnetostrittive con lettura elettronica, abbandonando così la lettura classica delle scintille per via fotografica utilizzata negli altri esperimenti γγ guidato da G. Salvini, μπ guidato da M. Conversi, pp con soli contatori a scintillazione guidato da S. Vitale e BCF guidato da A. Zichichi.

Ma la grande sfida, Vittorio Silvestrini la vince con un esperimento di seconda generazione denominato MEA (Magnetic Experiment Adone). Per la prima volta viene proposto su una macchina a fasci collidenti un esperimento con campo magnetico cilindrico attorno ad una sezione dritta di ADONE per la misura delle cariche e dell’impulso delle particelle. Per l’epoca l’impresa è enorme, l’apparato è un gigante rispetto agli altri esperimenti e Vittorio Silvestrini deve superare notevoli difficoltà nonché i forti scetticismi della comunità sulla possibilità di funzionamento di questo esperimento. L’attività attorno a questo esperimento è intensa lunga e pesante (ne ho un ricordo molto nitido), ma alla fine l’apparato funzionerà con grande successo e sarà fondamentale anche per la successiva scoperta e studio della risonanza  J/Ψ del gennaio del 1975 a 3,1 GeV ottenuta “forzando” ADONE oltre la sua energia massima nominale che era di 2,8-3 GeV. Il MEA è stato quindi il precursore di tutti gli attuali apparati magnetici su fasci collidenti.

Infine, va sottolineata la grande capacità di Vittorio Silvestrini, quando divento prof. Ordinario all’Istituto di Fisica di Napoli di via Tari, di reclutare giovani formati in quel periodo ai Laboratori di Frascati. Pur nelle difficoltà dell’esiguo numero di borse di studio, egli riuscì ad incrementare in modo significativo il numero dei giovani fisici nel gruppo storico di alte energie della Sezione INFN di Napoli.

        Giancarlo Barbarino

La foto dell'esperimento MEA è stata fornita dal prof. Giancarlo Barbarino. La foto di Vittorio Silvestrini è tratta dal sito di Città della Scienza.

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CovidStat INFN

È un progetto realizzato dal Gruppo di Lavoro CovidStat INFN, la cui costituzione è stata promossa in seno all'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare con l’obiettivo di mettere a disposizione dell’Unità di Crisi Covid19 interna all’INFN una analisi statistica dei dati forniti quotidianamente dalla Protezione Civile sulla diffusione della pandemia in Italia. Tuttavia, si è ritenuto che gli strumenti sviluppati per questa analisi statistica possano essere di utilità anche per altre comunità scientifiche e, più in generale, possano essere di interesse pubblico.

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