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CovidStat INFN

È un progetto realizzato dal Gruppo di Lavoro CovidStat INFN, la cui costituzione è stata promossa in seno all'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare con l’obiettivo di mettere a disposizione dell’Unità di Crisi Covid19 interna all’INFN una analisi statistica dei dati forniti quotidianamente dalla Protezione Civile sulla diffusione della pandemia in Italia. Tuttavia, si è ritenuto che gli strumenti sviluppati per questa analisi statistica possano essere di utilità anche per altre comunità scientifiche e, più in generale, possano essere di interesse pubblico.

mariagabriella pugliese premio if 2023A Mariagabriella Pugliese, docente della Federico II e incaricata di ricerca della Sezione INFN di Napoli, e a Flavia Groppi, dell'Università e della Sezione INFN di Milano, è stato conferito il Premio della SIF per la Comunicazione Scientifica 2023 con la seguente motivazione:

per aver promosso il progetto nazionale di comunicazione scientifica RADIOLAB coinvolgendo gli studenti delle scuole superiori sui temi della radioattività naturale.

Con il progetto RADIOLAB, finanziato dall’INFN, gli studenti diventano protagonisti di attività sperimentali sul tema delle radiazioni ionizzanti e vengono coinvolti in misurazione della radioattività, partendo da quella naturale, con la misura della concentrazione del gas naturale radioattivo 222Rn. Mediante un approccio prettamente sperimentale si fa capire loro come la radioattività naturale sia una componente e una parte imprescindibile e ineliminabile dell’ambiente in cui vivono.

IceCube2 Credit John Hardin IceCubeNSF

L’esperimento IceCube, il più grande telescopio di neutrini del mondo che da oltre dieci anni studia il cosmo dalle profondità dei ghiacci dell’Antartide, ha realizzato una nuova e inaspettata osservazione: un’emissione diffusa di neutrini di energie molto elevate, da 500 GeV fino a diversi PeV, concentrata lungo la Via Lattea. La scoperta, che apre una nuova finestra sull’astrofisica delle alte energie nella nostra galassia, è stata possibile anche grazie all’impiego di nuovi modelli teorici di emissione dei neutrini per l’interpretazione dei dati sperimentali: senza di essi, infatti, non sarebbe stato possibile identificare il tenue bagliore di neutrini della nostra galassia. Uno dei modelli teorici utilizzato, chiamato KRA_gamma, è stato sviluppato da un gruppo di ricercatori italiani dell’INFN e delle Università di Pisa, Federico II di Napoli, Sapienza di Roma, in collaborazione con colleghi del GSSI Gran Sasso Science Institute e dell’Università di Stoccolma, tra cui Antonio Marinelli dell’Università Federico II e della Sezione INFN di Napoli. I risultati di IceCube sono stati pubblicati il 29 giugno su Science.

Muografia napoli

C’è un tesoro nascosto e fisicamente irraggiungibile nel sottosuolo di Napoli. Si tratta delle rovine dell’antica necropoli di Neapolis costruita dai Greci tra la fine del IV e gli inizi del III sec. a.C. i cui resti si trovano oggi a circa 10 metri sotto l’attuale livello stradale, in corrispondenza del rione Sanità. Purtroppo, l’altissima densità abitativa e le caratteristiche urbanistiche dell’area rendono molto difficile procedere con scavi sistematici, ma le ricerche archeologiche svolte, che avevano condotto anche al rinvenimento degli Ipogei dei Togati e dei Melograni, hanno portato i ricercatori a ipotizzare la presenza di ulteriori monumenti sconosciuti. Come studiare questo patrimonio archeologico sotterraneo senza potervi accedere? La risposta a questa domanda nasce dall’alleanza tra discipline apparentemente lontane: la fisica delle particelle e l’archeologia e arriva da una tecnica chiamata radiografia muonica che, per la sua natura non invasiva, è particolarmente indicata in ambienti urbani dove non è pensabile applicare metodi di indagine attivi come la perforazione o le onde sismiche.

euso-spb2 lancio

Si è innalzato verso il cielo durante il mattino di sabato 13 maggio il pallone stratosferico della NASA per la missione EUSO-SPB2 (Extreme Universe Space Observatory - Super Pressure Balloon) alla quale partecipa anche l’Italia attraverso l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN). Il pallone, decollato dalla base aeroportuale di Wānaka (Nuova Zelanda) della Columbia Scientific Balloon Facility (CSBF), ha utilizzato una piattaforma innovativa di Ultra-Long Duration Balloon, in grado di raggiungere altezze superiori a 30 km con voli di durata fino a 100 giorni.

INFN auger

Sono quasi 200 le studentesse e gli studenti delle scuole superiori di Abruzzo, Campania, Lombardia, Puglia e Sicilia, che partecipano il 24 marzo e il 4 aprile alla prima edizione delle masterclass dell’Osservatorio Pierre Auger proposte dal progetto INFN OCRA – Outreach Cosmic Ray Activities nell’ambito delle International Masterclasses 2023 sulla fisica delle particelle, l’iniziativa internazionale che ogni anno porta migliaia di studenti di tutto il mondo in un viaggio alla scoperta dell’infinitamente piccolo.

Andrea Camilla Puglia vincitrice Borsa INFNAndrea Camilla Puglia, vincitrice di una borsa di studio "Più Donne nella Fisica" dell'INFN

Le studentesse Andrea Camilla Puglia e Iolanda Landi sono risultate vincitrici di una borsa di studio "Più Donne nella Fisica", un concorso indetto a livello nazionale dall'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare per promuovere e sostenere lo studio della fisica, incoraggiare sinergie tra università e mondo della ricerca e dell’industria e supportare l’attività di terza missione, con una particolare attenzione rivolta alla valorizzazione delle giovani generazioni.

Foto Vittorio VaccaroL’11 febbraio 2023 è deceduto Vittorio Giorgio Vaccaro. Nato a Napoli nel 1941, si era laureato in ingegneria elettronica lavorando con il Prof. G. Franceschetti presso l’Università di Napoli nel 1965. Da allora, senza mai più smettere sino a pochi mesi prima del suo decesso, ha svolto un’intensa attività di ricerca nella fisica degli acceleratori in diversi laboratori internazionali, creando una scuola di fisica degli acceleratori nota in tutto il mondo. È stato associato alle ricerche dell’INFN dal 1982.

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È un progetto realizzato dal Gruppo di Lavoro CovidStat INFN, la cui costituzione è stata promossa in seno all'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare con l’obiettivo di mettere a disposizione dell’Unità di Crisi Covid19 interna all’INFN una analisi statistica dei dati forniti quotidianamente dalla Protezione Civile sulla diffusione della pandemia in Italia. Tuttavia, si è ritenuto che gli strumenti sviluppati per questa analisi statistica possano essere di utilità anche per altre comunità scientifiche e, più in generale, possano essere di interesse pubblico.

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