L’osservazione delle stelle e del Sole e dialogo sulle leggi che governano l’Universo - Martedì 11 febbraio 2025Giornata Internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza
Istituita il 22 dicembre 2015 dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite con la risoluzione A/RES/70/212[2], la giornata riconosce il ruolo fondamentale che le donne e le ragazze svolgono nella scienza e nella tecnologia[1] e la necessità di promuovere e favorire una riflessione sulla presenza delle donne e delle ragazze nella ricerca e stimolare una visione critica sui pregiudizi e gli stereotipi di genere nel mondo scientifico attraverso azioni specifiche.
Un significativo e persistente divario di genere caratterizza da sempre la partecipazione femminile nelle cosiddette discipline STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica). Nonostante tale divario sia più o meno rilevante a seconda dei diversi contesti nazionali, e in molti casi la partecipazione femminile all’educazione universitaria sia aumentata, questa tendenza è generalmente riscontrabile in tutto il contesto globale.
Un’indagine di Almalaurea nelle università mostra che in Italia, nelle discipline STEM, le donne sono in numero minore (41% verso 59%), ma sono più brave degli uomini. Resta vero che nonostante performance universitarie migliori, le donne restano penalizzate nel mondo del lavoro.
Per dare un’idea a livello europeo, è stato misurato che benché le donne e le ragazze abbiano raggiunto il 48,1% a livello del dottorato, la loro percentuale scende al 24,9% fra le persone che lavorano nel campo delle Science and Engineering (S&E) e Information & Communication Technologies (ICT).
Le ragazze spesso si trovano ad affrontare stereotipi culturali che le scoraggiano dal perseguire carriere scientifiche. Inoltre, possono essere esposte a discriminazioni o pregiudizi che limitano le loro opportunità di apprendimento e sviluppo delle competenze.
Dall’altro lato l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite sottolinea che nei prossimi anni il 60% delle professioni del futuro saranno legate alle discipline STEM in risposta alle esigenze di innovazione e riconversione ecologica della società per le quali sono necessari competenze e approcci diversi che possono provenire solo da un’inclusione maggiore delle donne.
Per promuovere un racconto diverso e più inclusivo della scienza nasce l’evento dell’11 febbraio presso l’osservatorio astronomico di Napoli organizzato dal Distretto 2101 del Rotary International, INFN e INAF. L’evento vedrà la partecipazione di 50 studenti delle scuole della Campania partecipanti al programma Interact del Rotary e coinvolti nel percorso Curiosa_mente per stimolare il loro interesse alle discipline STEM.