Congratulazioni alla dottoranda Francesca Fede alla quale stato conferito il prestigioso Young Investigator Award dalla European Radiation Research Society, premio che le sarà consegnato durante il 48th ERRS Annual Meeting che si terrà a Settembre in Portogallo (https://errs2024.pt). Qui presenterà il suo lavoro "Exploring the potential of new ions in hadrontherapy: an in-vitro investigation of clinical 4He beams" come membro di BIOHOT (BIOphysical characterization of Helium and Oxygen ion beams for hadronTherapy), progetto di CSN5 dell’INFN con responsabilità nazionale a Napoli.
Francesca Fede ha iniziato il suo percorso di formazione accademica nel 2018 presso il dipartimento di Fisica “Ettore Pancini” dell’Università Federico II di Napoli ed è associata alle attività di ricerca dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare dal 2022. Già durante i suoi studi per la laurea triennale in Fisica si è appassionata alle tematiche della Biofisica delle Radiazioni, portandola a vincere una borsa per il 39° ciclo di dottorato in Fisica nel 2023.
Le sue attività ricadono nell’ambito del progetto BIOHOT (BIOphysical characterization of Helium and Oxygen ion beams for hadronTherapy) finanziato dalla CSN5 e di cui il Prof. Lorenzo Manti è Responsabile Nazionale. In particolare, BIOHOT valuterà mediante studi di radiobiologia sperimentale in vitro e modellizzazioni in silico la potenzialità clinica degli ioni elio in adroterapia, già disponibili presso l’Heidelberg Ion Therapy (HIT) center (Heidelberg, Germania) ed in corso di adozione presso il Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica (CNAO), Pavia. Negli ultimi mesi Francesca ha condotto diversi turni di misura a HIT ottenendo risultati originali sull’azione biologica di questo tipo di ioni, che le sono valsi il premio “Young Investigator Award” rilasciato dalla European Radiation Research Society (ERRS,www.errs.eu) per presentarli al congresso annuale dell’ERSS che si terrà ad Aveiro (Portogallo) il prossimo settembre. L’interesse clinico verso i fasci di ioni elio è motivato da un maggiore risparmio di dose indesiderata al tessuto sano in virtù del minore straggling laterale rispetto ai protoni, attualmente usati insieme agli ioni carbonio in adroterapia, ma anche una maggiore efficacia radiobiologica, sempre rispetto ai protoni, a parità del vantaggioso profilo inverso dose-profondità. Francesca è fiduciosa che questo progetto possa contribuire significativamente all'avanzamento della radioterapia di precisione, offrendo soluzioni più efficaci e mirate che massimizzino il beneficio clinico per i pazienti. Questo riconoscimento è un premio alla sua ottima preparazione ed al suo entusiasmo, nonché alla qualità delle attività di ricerca che si svolgono da sempre presso la Sezione INFN di Napoli.