Venerdi 13 Dicembre alle ore 11:00 presso l'Aula Caianiello del Dipartimento di Fisica ‘Ettore Pancini’, nell’ambito delle iniziative culturali dell’Associazione“All’Ombra del Cervo di Rodi”, si terrà la proiezione del documentario "La SceltaEdoardo Amaldi e la Scienza senza confini". Dagli anni in via Panisperna alle Onde gravitazionali. Dal dramma della Seconda guerra mondiale alla nascita del CERN e dell’ESA: la storia, la visione, l’europeismo, i contributi alla ricerca scientifica di uno dei maggiori fisici italiani.
Presentato al CERN di Ginevra, all’ETH a Zurigo, ai Festival della Scienza di Genova e di Roma e in diversi contesti e manifestazioni per il pubblico italiano e internazionale, il docufilm è dedicato a una delle figure più significative della fisica e della politica scientifica del Novecento: Edoardo Amaldi.Attraverso una raccolta di testimonianze inedite il docufilm narra, con taglio storico e divulgativo, la vita del ragazzo di via Panisperna che non lasciò l’Italia. Dalle pionieristiche esplorazioni del nucleo atomico, accanto a Enrico Fermi, alla promozione della prima attività di ricerca italiana sulle onde gravitazionali. Dal dramma della Seconda guerra mondiale alla nascita del primo centro di ricerca europeo, il CERN.
Dalle origini dell’Agenzia Spaziale Europea al Trattato di non proliferazione nucleare.Tra i molti intervistati del docufilm figurano persone note al pubblico, come la Direttrice generale del CERN Fabiola Gianotti e il compianto giornalista e conduttore televisivo Piero Angela, che con Amaldi aveva intessuto un rapporto di collaborazione e di amicizia.
Il docufilm è adatto ad un pubblico ampio, come opportunità per affrontare argomenti di ampio respiro storico e scientifico, che risultano di particolare interesse anche per l’attualità: il secondo conflitto mondiale, la nascita dell'Unione europea, la guerra fredda, lo sviluppo della fisica nucleare, la dissoluzione dell'Urss.
Il documentario tocca tutti questi temi attraverso la figura emblematica del fisico Edoardo Amaldi, allievo e poi stretto collaboratore di Enrico Fermi a Roma negli Anni Trenta, unico dei ragazzi di via Panisperna a rimanere in Italia durante e dopo la guerra, divenendo uno dei principali artefici del rilancio della scienza in Italia e in Europa.
Luminoso esempio di civil servant, Amaldi ha vissuto da protagonista o testimone privilegiato di numerosi eventi storici tra i più significativi del Novecento, agendo dall’interno della comunità scientifica a servizio della comunità in generale.