
Virgo e LIGO hanno annunciato l’osservazione di un oggetto compatto di circa 2,6 masse solari, che si colloca in un intervallo di massa tra la stella di neutroni più pesante e il buco nero più leggero mai osservati. Circa 800 milioni di anni fa, questo oggetto si è fuso con un buco nero di 23 masse solari emettendo una intensa onda gravitazionale. Per la sua insolita massa e poiché l'osservazione del solo segnale gravitazionale, giunto sulla Terra nell’agosto 2019, non ci consente di distinguere se l'oggetto compatto è un buco nero o una stella di neutroni, la sua natura precisa rimane quindi un mistero.









XENON1T, uno degli esperimenti di punta nella ricerca diretta della materia oscura, operativo dal 2016 al 2018 presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso (LNGS) dell’INFN Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, ha presentato oggi, 17 giugno, nel corso di un seminario online dai LNGS, l’analisi dei suoi ultimi dati, mostrando un inatteso eccesso di eventi.


Nel contesto della pandemia COVID-19 che ha colpito il nostro Paese, un gruppo di fisici dell’Università Federico II di Napoli, normalmente impegnati nella ricerca della materia oscura con l’esperimento DarkSide, ha aderito al progetto MVM (Milano Ventilatore Meccanico), convogliandovi le proprie energie fisiche e mentali durante tutto il periodo di lockdown.





