Nature Scientific Report ha pubblicato un lavoro presentato dal Prof. Francesco Sannino, associato alla Sezione INFN di Napoli, insieme a due colleghi, sul modo in cui una seconda ondata di infezioni da COVID-19 potrebbe evolversi in tutta Europa nei prossimi mesi, utilizzando i dati sui tassi di infezione e sui viaggi all'interno e tra i paesi europei.
I risultati suggeriscono che una seconda ondata in Europa si verificherà tra luglio 2020 e gennaio 2021 e che la tempistica precisa dei picchi dei tassi di infezione per ogni paese potrebbe essere controllata attraverso il distanziamento sociale, il controllo degli hotspot locali e le misure di controllo delle frontiere.
Utilizzando i dati della prima ondata, ma consentendo una variazione del 15% nei tassi di infezione, Giacomo Cacciapaglia, Corentin Cot e Francesco Sannino hanno mostrato che la tempistica dei picchi della seconda ondata è fortemente dipendente dai tassi di infezione, con picchi più rapidi previsti per i paesi con tassi di infezione più elevati.Le misure di allontanamento sociale e il comportamento individuale responsabile, se implementati precocemente, possono avere un forte effetto sul momento in cui si verificano i picchi.Il modello, che può essere facilmente adattato non appena nuovi dati diventano disponibili, può essere uno strumento utile per governi, mercati finanziari, industria e singoli cittadini per prepararsi in anticipo e possibilmente contrastare la minaccia di ondate pandemiche ricorrenti, suggeriscono gli autori.