A partire dalla seconda settimana di Ottobre è cominciata al CERN la presa dati dell'esperimento NA62, che porterà nei prossimi anni a misurare con incertezza del 10% il rarissimo decadimento del mesone K carico in pione neutrino e antineutrino.
In attesa di iniziare la raccolta dei dati per analisi di fisica, prevista nel corso del 2015, la campagna di presa dati del 2014 servirà principalmente a verificare la messa a punto dell'apparato e dei sistemi di acquisizione dati. Fin dai primi giorni di presa dati i rivelatori "napoletani", e cioè i Large Angle Vetoes (realizzati in collaborazione con LNF, Pi e Rm1) e il CHANTI (interamente progettato e realizzato a Napoli) stanno raccogliendo dati con continuità e mostrando performance in linea con le aspettative di progetto. Questo successo corona dieci anni di lavoro del gruppo napoletano NA62; di questi, oltre sei anni sono stati necessari per la costruzione e installazione dei LAV (12 anelli per complessivi 2500 cristalli di vetro al piombo, 5000 canali di eletronica), e cinque per la progettazione e realizzazione del CHANTI, (600 canali di elettronica per un rivelatore in alto vuoto soggetto a rates dell'ordine di 1 MHz/canale).
Per saperne di più su NA62 si può visitare la pagina del CERN dell'esperimento