Con questa serie di incontri annuali, il CUG INFN e il Coordinamento Napoletano Donne nella Scienza si propongono di creare spazi e momenti di riflessione sulla violenza di genere mettendo in luce quelle forme di discriminazione più sottili e meno facilmente individuabili della violenza fisica, presenti in luoghi di lavoro quali gli Enti per la Ricerca e l’Università.
Il contesto storico/sociale che viviamo ci ha spinto, quest’anno, a parlare di *Donne Migranti*. Come tutti sappiamo, il fenomeno della “mobilità umana”, intesa essenzialmente come mobilità obbligata, è uno dei temi centrali all’interno dell’attuale dibattito sociopolitico e socioculturale. L’integrazione sociale, economica e culturale dei migranti nel paese di accoglienza richiederebbero politiche che non solo rispettino e tengano in considerazione le persone come “individui unici” ma che, al tempo stesso, facilitino lo scambio e la comunicazione fra visioni del mondo diverse. Purtroppo, invece, la non-comunicazione e la dis-informazione lasciano largo spazio all’emarginazione e alla discriminazione, trasformando l’accoglienza in derisione, violenza, esclusione. In questo contesto, le donne, se da una parte sono sempre più presenti nel processo odierno di femminilizzazione dei flussi migratori, dall’altra sono fra i soggetti maggiormente vittime di discriminazione e prepotenza. Nell’incontro di quest’anno ci occuperemo di queste *Donne in Movimento*, concentrando la nostra attenzione su quell’insieme, certamente privilegiato, che giunge in Italia per studiare, per far ricerca; come le loro colleghe italiane lasciano il proprio paese per seguire sogni e desideri, con le quali condividono le problematiche di essere donne e migranti.