L’INFN e il GSI Helmholtzzentrum für Schweronenforschung hanno recentemente sottoscritto un accordo di collaborazione per il collaudo di una serie di complessi sistemi di magneti, i cosiddetti moduli quadrupoli, della sezione SIS100 dell’acceleratore FAIR, tramite l’esecuzione di estesi test criogenici. L’accordo si basa su una lunga collaborazione di successo tra le due istituzioni di ricerca nello sviluppo e nella costruzione di magneti superconduttori.
“Il contributo dell’INFN alla messa in opera dei magneti di FAIR – sottolinea il vicepresidente dell’INFN Eugenio Nappi – rappresenta un'importante opportunità per rafforzare la collaborazione scientifica tra l’Italia e la Germania nel campo della fisica fondamentale, così come auspicato nell’accordo quadro recentemente stipulato dai rispettivi Ministeri della ricerca dei due Paesi”.
I moduli di alta tecnologia per FAIR sono il risultato di un complesso processo internazionale di produzione. Prima, in Russia, vengono prodotte su misura le unità superconduttive dei quadrupoli, composte di varie tipologie di magneti, per la messa a fuoco e la correzione del fascio di particelle. Quindi, queste unità vengono spedite in Germania, al laboratorio Bilfinger Noell di Würzburg, dove sono assemblate con gli altri componenti. Più di 80 di questi moduli quadrupoli, una volta integrati, saranno poi spediti da Bilfinger Noell al Laboratorio di superconduttività di potenza di Salerno, in Italia, dove saranno operati alla temperatura finale di esercizio di -269 °C su una struttura di test criogenica appositamente realizzata per questo processo. Oggetto principale dei test criogenici sono le nuove strutture integrate a Bilfinger Noell, come i circuiti elettrici dei magneti di correzione, il sistema UHV (ultra-alto vuoto) e le caratteristiche termomeccaniche del criostato. La collaborazione con il sito di Salerno, che grazie anche alle dotazioni tecniche già esistenti, ha tutte le caratteristiche per svolgere queste operazioni di test, è prevista durare alcuni anni, fino a quando tutti i quadrupoli per l’acceleratore SIS100 saranno stati fabbricati, accettati e man mano installati nel tunnel di FAIR.
Oltre all'INFN, con il gruppo collegato di Salerno della sezione di Napoli, ed all’Università di Salerno, hanno partecipato alla costituzione del Laboratorio, su un finanziamento PON, anche l’ENEA ed il Centro di Competenza Nuove Tecnologie per le Attività produttive (CRdC).